venerdì 11 aprile 2008
Weltroni cabarettista mancato? “Si può fare”...
Un breve scorcio della campagna elettorale del Partito Democratico ci confonde le idee sulla reale localizzazione delle elezioni: in Italia o negli Stati Uniti?...Già, il nostro caro “Barak” Veltroni sembra avere le idee poco chiare in merito: con i suoi slogan pseudo-Kennediani ha riciclato di tutto dal candidato americano Obama, fingendo un'adorazione fuori luogo.Il candidato alle primarie americane, infatti, è favorevole ad interventi militari della sua nazione all'estero ed è contrario a matrimoni tra coppie omosessuali...inoltre non solo lo slogan è stato tradotto male, ma è identico a quello che in un film comico promuoveva un discendente di Frankenstein.Insomma, le premesse per un pasticcio tra il demenziale ed il grottesco ci sono tutte, da “un solo partito” che ne accoglie altri al suo interno e vi litiga, alle proposte di non far superare ai parlamentari le due o tre legislature formulate da chi sta arrivando alla quinta; dall'ipotesi di non candidare persone condannate per corruzione ospitando sia queste che un loro carnefice come Di Pietro, alle iniziative per la sicurezza ed altro che vorrebbe per l'Italia ma che per la capitale governata da 7 anni non ha mai voluto.Sull'Alitalia non sa cosa dire:secondo lui il Partito delle Libertà non ne dovrebbe parlare, perché è un argomento delicato e vi sono in gioco dei posti di lavoro...ci domandiamo quindi se nella vita voglia parlare giusto di cinema, con persone che rischiano il lavoro solo nei film, visto e considerato che nella realtà lui ed il suono “nuovo” partito non si sono mai opposti alla svendita verso Air France della compagnia di bandiera.La sua politica del “ma anche” è celebre da tempo nei varietà, visto che riesce a dire letteralmente di tutto:nel corso del suo tour in corriera, Veltroni(bus) è con i cattolico ma anche con il laico, con il lavoratore ma anche con l'industriale, con il derubato ma anche con il ladro...un ennesimo calderone dove il tutto si annulla reciprocamente, e la vera leva politica sta nel criticare gli altri e cercare i presunti difetti negli altri(l'ultima è stata quando dal suo partito hanno ritenuto il PdL “diviso” sulla politica estera...e da che pulpito...).Parla di programmi come non avesse mai conosciuto Prodi e tutta la sinistra arcobaleno, ripete con frenesia maniacale la parola “nuovo” quando oltre il 70% dei suoi futuri parlamentari proverranno comunque dalla rovinosa esperienza di governo appena terminata. Va nel meridione dicendo che la criminalità organizzata non voterà per loro, suscitando non pochi dubbi:quale partito affermerebbe il contrario? Ma soprattutto chi glielo spiega che in Calabria e Campania alcuni suoi referenti politici sono indagati per questo tipo di reato?Il simbolo del PD, al di là di ogni evidenza è un tricolore ed il suo programma calca sostanzialmente quello dei suoi alleati storici, tanto da farci domandare se, per coerenza politica, due anni fa Veltroni abbia votato per il centro-destra.Che confonda le nostre regioni con L'Illinois, l'Alabama od il Texas pazienza, l'importante è che non faccia sbagliare alcuni suoi elettori al Senato in favore di Sinistra Arcobaleno e Rosa Bianca solo per rimescolare le carte dove sa di non avere speranze.Dopo il 13 e 14 Aprile contiamo che possa tornare a dedicarsi, dall'alto della sua Licenza Media, alla sua notoria “cultura”, magari senza far sponsorizzare le sue iniziative di promozione di illustri sconosciuti dai contribuenti.Presto Veltroni tornerà a casa? “Si può fare”...
lunedì 7 aprile 2008
ARRIVA LA NOSTRA PRESIDENTE NAZIONALE A LATINA
domenica 6 aprile 2008
venerdì 4 aprile 2008
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