domenica 14 settembre 2008

CI STIAMO TRASFERENDO SUL NUOVO SITO E SIAMO ANCHE SU FACEBOOK


Ci stiamo trasferendo sul nuovo sito http://www.azionegiovanilt.com/ creato per contenere più file, foto, articoli, atti amministrativi, iniziative, manifesti, video, musica.....
Inoltre vi invito ad iscrivervi su FACEBOOK nel quale ci ritroveremo tutti insieme nel gruppo "Azione Giovani Latina" per scambiarci più facilmente notizie, appuntamenti, orari, news....
Su http://www.facebook.com/ potrete inoltre comunicare con tutti gli altri fratelli di Azione Giovani di tutta l'Italia nel gruppo "Azione Giovani".
Chiaramente la mia non è solo una comunicazione, ma è un invito a partecipare da subito alla costruzione edall'arricchimento del nuovo sito della nostra federazione provinciale di AG.

mercoledì 27 agosto 2008

ATREJU 2008 - 10/14 SETTEMBRE - PARCO DEL CELIO (COLOSSEO) ROMA

Il Programma ufficiale è disponibile su www.atreju.tv
Per info e comunicazione presenze contattare:
PAOLO TORELLI 3398255089 presso la direzione nazionale di AG
GERRY BOCCABELLA 3291888149 vice presidente provinciale AG

lunedì 30 giugno 2008

Nasce il forum di Azione Giovani di Priverno

Finalmente,a distanza di circa 2 mesi dell'inserimento on-line del sito, è nato anche il BLOG di Azione Giovani Priverno.
La notizia è stata segnalata dal presidente di circolo, Alessandro Miccinilli.
Sarà quindi possibile inviare i propri commenti con un semplice clik, valutare tutti gli articoli presenti nel sito, ed inoltre entrando nell'area BLOG si potrà partecipare alle discussioni sui temi proposti dalla redazione, partecipando sempre e comunque come un utente registrato. L'operazione si compie cliccando sulla voce "Registrati" in Home Page nell'area Login, inserendo i dati personali e ricevendo un'e-mail con il link di attivazione dell'utenza.
Vi aspettiamo!!!
www.azionegiovanipriverno.org

mercoledì 18 giugno 2008

OLIMPIADI DELLA LIBERTA' IN FAVORE DEL POPOLO TIBETANO - ROMA EUR 21 GIUGNO



Nei giorni 19-21 Giugno, la fiaccola Olimpica attraverserà il territorio del Tibet occupato dalla Cina. Azione Giovani, che da molti anni contribuisce alla realizzazione di manifestazioni pubbliche in difesa del popolo tibetano, ha deciso di lanciare una campagna nazionale “Metti all’angolo la repressione – Partecipa alle olimpiadi della libertà” con la quale rimarcare la propria posizione a sostegno della causa di un Tibet libero dall’oppressore Cinese e capace di autodeterminarsi, nonché la richiesta di porre fine all’ingiustificato e doloroso esilio del Dalai Lama.Molte Federazioni organizzeranno, oltre ai tradizionali banchetti, dei mini-tornei di sport olimpici (atletica, calcio, ciclismo, lotta, pallacanestro, pallamano, pallavolo, pugilato, tennis tavolo, tiro con l'arco, ecc…) ai quali parteciperanno squadre di giovani Tibetani. A Roma, l’evento di solidarietà si terrà il 21 giugno, dalle 10 alle 13, presso il Laghetto dell'EUR.

domenica 18 maggio 2008

IL MINISTRO ON. GIORGIA MELONI, IL PRESIDENTE DI AZIONE GIOVANI PROCACCINI E IL CONS. COM. TORELLI RENDONO ONORE ALL'ALPINO ANDREA TOMASELLO

Il ministro delle Politiche Giovani, On. Giorgia Meloni dichiara in una nota: «Questo avvenimento non può che colpire i nostri cuori e lasciarci pieni di dolore, ma siamo consci che il sacrificio e l’impegno di Andrea e di questi uomini serve a contrastare il dilagare del terrorismo internazionale: purtroppo ogni guerra conta i propri morti e i propri feriti. Le truppe alpine, fin dalla loro costituzione, si sono erte a difesa dei valori di democrazia e di pace tipici della nostra millenaria civiltà cristiana; ora più che mai questo impegno è attuale».«Il mio pensiero, in questi tristi momenti, non può non riservare un caloroso saluto a quel Corpo, il quale ben incarna le nostre tradizioni: la laboriosità, l’impegno, lo spirito di servizio e sacrificio. Queste sono le qualità che da sempre gli Alpini mettono a disposizione dei meno fortunati, e ciò è avvenuto anche in Afghanistan», continua il Ministro Giorgia meloni.«Insieme ai dirigenti Procaccini e Torelli, intendiamo trasmettere il nostro dolore e il sentimento di vicinanza ai famigliari delle vittime e dei feriti» conclude il Ministro nonché presidente Nazionale di Azione Giovani.Le fanno eco, il consigliere comunale Paolo Torelli e la federazione provinciale di Azione Giovani che esprimono il loro sostegno e la volontà di non abbandonare mai i propri eroi militari. «L’alpino Andrea Tomasello, fratello nostro, oltre che ad essere l’orgoglio di Pontinia e della provincia di Latina, è e deve essere un simbolo per tutti noi giovani. Personalmente stimo ed ammiro moltissimo Andrea, ragazzo che alla vita normale e tranquilla, ha preferito combattere per donare la pace a quelle popolazioni assediate dalla tirannia e dal terrorismo» afferma Torelli. «Questa notizia ci ha profondamente addolorato perché, non solo è un ragazzo che vive nella nostra provincia, ma perché è un ottimo militare e un valoroso combattente che si è dedicato affinché regni la pace anche in quelle zone tumultuose e condannate altrimenti all’instabilità» afferma Nicola Procaccini, Presidente Provinciale di AG.

sabato 17 maggio 2008

GIORGIA MELONI: RILANCIARE L'ESTRO GIOVANILE

INTERVISTA DEL TGCOM DA DOMENICO CATAGNANO. "Ho 31 anni, in tutti i modi mi sento legata alla mia generazione, sono una ragazza come tutte le altre, vado al cinema, leggo i libri, esco con gli amici, vado a cena fuori, faccio le vacanze. Sono una persona normale, o almeno ho la presunzione di esserlo". Parole e musica (rigorosamente dei Red Hot Chili Peppers, la sua grande passione) di Giorgia Meloni, ministro delle Politiche Giovanili del Berlusconi IV. E' appassionata di rugby, tennis, scacchi e immersioni, colleziona angeli ("ma non ne parlo più, che detta così sembra new age oscena") e l'ultima volta che è andata al cinema ha visto "Into the wild". Alla seconda legislatura, già vicepresidente della Camera (la più giovane della storia della Repubblica), l'enfant prodige del quartiere romano della Garbatella si è tuffata nel nuovo incarico con entusiasmo, tracciando le linee guida per una serie di interventi su cui ancora preferisce non sbilanciarsi".
Lavoro e casa sono due delle priorità da affrontare, non crede?
Certamente, ma a me pare che si voglia schematizzare l'operato di un ministero che non sia schematizzabile. Noi dovremo dimostrare una certa discontinuità col tema delle politiche giovanili cercando di ragionare non per compartimenti stagni e iniziative-spot ma dando un perimetro al lavoro che si vuole fare. Immaginare quindi che tipo di Italia costruire domani, che tipo di generazione si vorrebbe. La condizione di precarietà nella quale versano molti giovani non consente di affrontare il tema sul piano esclusivamente professionale, perché rimane il problema della casa. Si deve inoltre tenere conto della formazione scolastica e universitaria, renderla più vicina al mondo del lavoro.
Quindi passando al concreto...
Ci sono una serie di iniziative che erano già previste nel programma del Pdl. Per il lavoro precario, ad esempio, si ipotizzava il credito d'imposta per chi stabilizza i lavoratori a tempo determinato, o ancora si prospettavano una serie di incentivi per le giovani imprese per dare opportunità anche se non si hanno gli strumenti iniziali istituendo prestiti d'onore e no-tax. Il piano casa parte dal basso, dall'edilizia residenziale popolare ai mutui agevolati. Si dovrebbe dare la possibilità di riscattare il proprio affitto nelle case di proprietà pubblica come parte del mutuo per permettere alle famiglie meno abbienti di diventare proprietarie. Noi vogliamo partire dal programma, e poi disegnare un perimetro.
Lei fa politica da ormai quindici anni, ha visto formarsi una generazione. Concorda sul fatto che molti giovani accettano passivamente certe situazioni di comodo e che sono in pochi a volersi dare veramente da fare?
Io penso che sia più difficile trasmettere oggi valori positivi alle giovani generazioni. Ma si tratta di ragazzi, esattamente come lo sono stati i loro padri e i loro nonni, ragazzi che sono molto diversi da come vengono raccontati. Sembra che nessuno però abbia voglia di parlare delle difficoltà che loro hanno per raggiungere la metà dello spazio che chi li ha preceduto aveva nella società. Si semplifica raccontando una generazione che non ha valori, il problema vero è che la stragrande maggioranza dei ragazzi che non corrisponde a quest'etichetta finora non ha avuto la possibilità e la determinazione di farsi sentire.
E quindi...
Quindi bisogna puntare sulla formazione della giovane impresa. Un elemento che non si calcola mai negli studi economici è quello che si potebbe definire il "genio", l'estro, la disponibilità al sacrificio, il coraggio dei singoli. Credo che ci sia bisogno di sostenere questi ragazzi nella formazione, che ci sia bisogno di fare in modo che quanto si investe rimanga in quel territorio e non emigri portando ricchezza in altre regioni. Penso al Mezzogiorno, si potrebbe rimanere valorizzando anche quelle che sono le vocazioni naturali, come il turismo.
Politiche giovanili vuol dire occuparsi anche di natalità. I giovani italiani non fanno più figli...
Sostegno a maternità e incentivo a natalità sono necessari con una legislazione attraverso la quale lo Stato scelga di combattere come priorità per il proprio futuro la crisi demografica. Nel 2050 oltre il 35% della nostra popolazione avrà più di 65 anni, ciò significa che il nostro sistema non potrà reggere. Il nostro obiettivo dovrebbe tendere a fare figli a costo zero. Personalmente ho presentato una proposta di legge nella scorsa legislatura, che prevede tra le altre cose l'introduzione del "quoziente familiare" per la determinazione del reddito imponibile ai fini fiscali, detrazioni per tutto quello che riguarda la cura del bambino, sostegno alla formazione dei figli fino al 18mo anno, una maggiore divisione di responsabilità tra madri e padri. Si deve far in modo che la maternità sia percepita come una scelta di libertà e non un sacrificio, perché io credo che in quest'ottica molte donne non avrebbero scelto di abortire in tutti questi anni.
E in tal senso, qual è la sua posizione sulla 194?
Penso che la 194 sia in primis una legge da applicare. C'è tutta una parte che riguarda la prevenzione, il sostegno alle madri e la possibilità di conoscere quali sono le strade alternative all'interruzione della gravidanza che non è stata mai applicata. Penso che avere un'ottica integrale della legge darebbe un altro senso al dibattito in corso, per capire meglio se effettivamente a trent'anni dall'entrata in vigore la 194 sia perfettibile oppure no.
Per finire, gli italiani si aspettano molto da lei. Secondo un sondaggio Ipr Marketing lei è risultata quella con un gradimento del 62%, il più alto tra i ministri del nuovo governo.
Mi fa piacere, è una responsabilità ma anche una difficoltà. Con un gradimento basso si può migliorare, mentre un gradimento alto è più difficile mantenerlo. Mettiamola così, sul piano dell'incarico ministeriale non può che essere uno stimolo a produrre.

mercoledì 7 maggio 2008

E' NATO IL NUOVO GOVERNO: GIORGIA MELONI MINISTRO POLITICHE GIOVANILI


Silvio Berlusconi ha accettato l'incarico di formare un nuovo governo conferito dal Capo dello Stato. Sono 21 i ministri del nuovo Governo la cui costituzione è stata annunciata dal Presidente del Consiglio al Quirinale. Si tratta di 12 ministri con portafoglio e 9 senza portafoglio. Gianni Letta è il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi
Esteri: Franco Frattini
Economia: Giulio Tremonti
Interno: Roberto Maroni
Giustizia: Angelino Alfano
Difesa: Ignazio La Russa
Attività produttive: Claudio Scajola
Welfare: Maurizio Sacconi
Politiche Agricole: Luca Zaia
Ambiente: Stefania Prestigiacomo
Infrastrutture e Trasporti: Altero Matteoli
Istruzione-Università-Ricerca: Maria Stella Gelmini
Beni Culturali: Sandro Bondi
Politiche Giovanili: Giorgia Meloni
Riforme Federalistiche: Umberto Bossi
Funzione Pubblica: Renato Brunetta
Rapporti con il Parlamento: Elio Vito
Semplificazione: Roberto Calderoli
Affari Regionali: Raffaele Fitto
Politiche Comunitarie: Andrea Ronchi
Pari Opportunità: Mara Carfagna
Attuazione del Programma: Gianfranco Rotondi

venerdì 11 aprile 2008

Weltroni cabarettista mancato? “Si può fare”...

Un breve scorcio della campagna elettorale del Partito Democratico ci confonde le idee sulla reale localizzazione delle elezioni: in Italia o negli Stati Uniti?...Già, il nostro caro “Barak” Veltroni sembra avere le idee poco chiare in merito: con i suoi slogan pseudo-Kennediani ha riciclato di tutto dal candidato americano Obama, fingendo un'adorazione fuori luogo.Il candidato alle primarie americane, infatti, è favorevole ad interventi militari della sua nazione all'estero ed è contrario a matrimoni tra coppie omosessuali...inoltre non solo lo slogan è stato tradotto male, ma è identico a quello che in un film comico promuoveva un discendente di Frankenstein.Insomma, le premesse per un pasticcio tra il demenziale ed il grottesco ci sono tutte, da “un solo partito” che ne accoglie altri al suo interno e vi litiga, alle proposte di non far superare ai parlamentari le due o tre legislature formulate da chi sta arrivando alla quinta; dall'ipotesi di non candidare persone condannate per corruzione ospitando sia queste che un loro carnefice come Di Pietro, alle iniziative per la sicurezza ed altro che vorrebbe per l'Italia ma che per la capitale governata da 7 anni non ha mai voluto.Sull'Alitalia non sa cosa dire:secondo lui il Partito delle Libertà non ne dovrebbe parlare, perché è un argomento delicato e vi sono in gioco dei posti di lavoro...ci domandiamo quindi se nella vita voglia parlare giusto di cinema, con persone che rischiano il lavoro solo nei film, visto e considerato che nella realtà lui ed il suono “nuovo” partito non si sono mai opposti alla svendita verso Air France della compagnia di bandiera.La sua politica del “ma anche” è celebre da tempo nei varietà, visto che riesce a dire letteralmente di tutto:nel corso del suo tour in corriera, Veltroni(bus) è con i cattolico ma anche con il laico, con il lavoratore ma anche con l'industriale, con il derubato ma anche con il ladro...un ennesimo calderone dove il tutto si annulla reciprocamente, e la vera leva politica sta nel criticare gli altri e cercare i presunti difetti negli altri(l'ultima è stata quando dal suo partito hanno ritenuto il PdL “diviso” sulla politica estera...e da che pulpito...).Parla di programmi come non avesse mai conosciuto Prodi e tutta la sinistra arcobaleno, ripete con frenesia maniacale la parola “nuovo” quando oltre il 70% dei suoi futuri parlamentari proverranno comunque dalla rovinosa esperienza di governo appena terminata. Va nel meridione dicendo che la criminalità organizzata non voterà per loro, suscitando non pochi dubbi:quale partito affermerebbe il contrario? Ma soprattutto chi glielo spiega che in Calabria e Campania alcuni suoi referenti politici sono indagati per questo tipo di reato?Il simbolo del PD, al di là di ogni evidenza è un tricolore ed il suo programma calca sostanzialmente quello dei suoi alleati storici, tanto da farci domandare se, per coerenza politica, due anni fa Veltroni abbia votato per il centro-destra.Che confonda le nostre regioni con L'Illinois, l'Alabama od il Texas pazienza, l'importante è che non faccia sbagliare alcuni suoi elettori al Senato in favore di Sinistra Arcobaleno e Rosa Bianca solo per rimescolare le carte dove sa di non avere speranze.Dopo il 13 e 14 Aprile contiamo che possa tornare a dedicarsi, dall'alto della sua Licenza Media, alla sua notoria “cultura”, magari senza far sponsorizzare le sue iniziative di promozione di illustri sconosciuti dai contribuenti.Presto Veltroni tornerà a casa? “Si può fare”...

lunedì 7 aprile 2008

ARRIVA LA NOSTRA PRESIDENTE NAZIONALE A LATINA

MERCOLEDI' ALLE ORE 18,00 A PIAZZA SAN MARCO - DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI LOCALI TRA CUI MOZZARELLE DI BUFALA

domenica 6 aprile 2008

venerdì 4 aprile 2008

sabato 29 marzo 2008

PER LE ELEZIONI DEL 13 E 14 APRILE AZIONE GIOVANI CON IL POPOLO DELLA LIBERTA'


DOMENICA 6 APRILE ORE 20,00 PIAZZA DEL POPOLO A LATINA ARRIVA GIANFRANCO FINI

sabato 9 febbraio 2008

10 FEBBRAIO: GIORNATA DELLA MEMORIA


Si celebra domani, 10 febbraio, la giornata della memoria in ricordo all'orrore delle Foibe. Istituita nel 2002 come commemorazione nazionale, la giornata vuole essere un momento di riflessione su un pezzo di storia che, fino a qualche anno fa, è stato totalmente dimenticato. Almeno diecimila persone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, sono state torturate ed uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai comunisti jugoslavi di Tito. Un orrore dettato dall'odio feroce e rappresentato dalle foibe, quelle voragini naturali disseminate sull'altopiano del Carso dove vennero gettati numerosi innocenti, alcuni di loro ancora in vita, accusati di essere Italiani!! Ed è proprio in memoria di queste vittime e dei numerosi esuli che noi di Azione Giovani Pontinia vogliamo ricordare! La tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe oggi, finalmente, appartiene alla Nazione. La storia dei martiri, dell'esodo giuliano-dalmata, troppo a lungo rimossa, è stata ricollocata nella memoria del nostro Paese. Per sempre. Foibe e memoria. Una giornata per non dimenticare. Anzi, per ricordare e onorare. Per rileggere la storia con oggettività. Serenamente. Al di fuori e al di sopra delle ricostruzioni dei fatti imposti da una cultura dominante interessata a cancellare dalla memoria collettiva verità scomode come l'orrendo massacro di migliaia di connazionali da parte dei comunisti slavi dopo il 1943. Una storia di esodo, di dolore, di atroci massacri di massa, di pulizia etnica che ha coinvolto circa 350.000 italiani che vivevano in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia. Una tragedia che rappresenta una ferita forte in particolare nella nostra provincia, che è stata sede di uno dei più grandi ed importanti campi d'accoglienza per gli esuli giuliano-dalmati e che ancora oggi annovera fra le numerose etnie che ne compongono il tessuto sociale, una folta rappresentanza di famiglie protagoniste di quelle tristi pagine di storia, oggi finalmente da tutti riconosciute come tragedia nazionale, di tutti gli italiani. Riportare alla memoria la tragedia delle foibe è un obbligo morale che si impone alla coscienza civile della Nazione nella verità e nell'aderenza critica ai fatti. Ricordare oggi le Foibe, e ricordarle tutti, senza distinzione di colori e tendenze, è circostanza che non può che far ben sperare sull'esito del difficile cammino di pacificazione intrapreso. Un cammino nel quale Azione Giovani vuole svolgere con determinazione la sua parte con un ruolo da protagonista a difesa della pace, del futuro dei nostri figli, dell'amor di Patria.

sabato 26 gennaio 2008

Tanto tuonò che...venne il diluvio!

Lo spettacolo che due settimane fa si è consumato al Senato è stato ridicolo, ma tutt'altro che imprevisto. Se lo immaginavano tutti, persino lo stesso Presidente della Repubblica, per quanto storicamente vicino a Prodi, gli aveva sconsigliato la roulette russa della Fiducia al Senato.

una roulette dove invece di un colpo nel caricatore c'era solo uno spazio vuoto tra chissà quanti.

Invece di compiere un atto dovuto e riconoscere la fine della propria Maggioranza, Prodi ha dovuto mortificare per l'ennesima volta se stesso e tutto il centro-sinistra, andando incontro ad una conta massacrante che si è attenuata grazie all'onnipresente quanto inadeguato soccorso dei senatori a vita( nella sfiducia di 161 voti a 156 vanno considerati 5 voti di sostegno).
Lo squallido spettacolo tra Cusumano e De Fabris, concluso con un tradimento vendicato a sputi, ci ha fatto comprendere perché il consenso dell'Unione non...saliva...
Infine, la comica del mandato esplorativo, con i "spiragli" di Marini dichiarati più stretti della cruna dell'ago per il paradiso.
Invevitabile il gesto di Napolitano di sciogliere le Camere, come del resto la futura batosta per il centro-sinistra.
Vedremo quanto di ridicolo Veltroni e company mostreranno fino al 13 e 14 aprile, giorni del voto...ma fino ad allora le loro gag bastano ed avanzano...


Fabio Battisti

giovedì 17 gennaio 2008

Contro il Papa laicollettivi e laicomunisti...che vergogna!

Come era ormai chiaro da due giorni, oggi si è consumato l'ennesimo strappo del cosiddetto mondo "progressista" verso l'occidente, la sua cultura ed i suoi valori.
Non contenti della rinuncia del Papa all'inaugurazione dell'Anno Accademico de La Sapienza, hanno trovato il modo di protestare persino oggi...sempre in nome della "laicità della scienza"!...
Già era ovvio che Benedetto XVI non avrebbe voluto convincere i presenti a rimettere la terra al centro dell'universo, quanto parlare contro la pena di morte.
Come al solito professori e studenti che portano avanti le loro concezioni sinistroidi collezionano paradossi, originali e doppioni:come sulle foibe e sui repubblicani uccisi alla fine della guerra, coloro che si dichiarono nemici dei dogmi sono i primi a crearne di più grandi.
Se solo pensiamo che un Papa inerme impedì ad Attila di entrare a Roma con le sole parole, loro oggi hanno impedito al Papa di circolare dentro Roma. Possiamo tranquillamente dedurre che sono più dannosi ed ignoranti di Attila.
Il Papa no, non può parlare nell'ateneo...fosse stato un Imam assetato di odio nei confronti dell'Italia e dei suoi militari all'estero quello sì, magari avrebbe meritato attenzione e comprensione...
Non è che dietro questa bravata si nasconde qualche progetto della sinistra radicale per celebrare il quarantennale del '68 rivivendolo?...
Giunti a tale livello, non ce ne stupiremmo certo....

Fabio Battisti

mercoledì 16 gennaio 2008

Le dimissioni di Mastella, l'ennesima farsa sulla giustizia dell'Unione...

Il Ministro della Giustizia sembra arrendersi alla giustizia...così sembra.
Dopo aver ottenuto la rimozione del PM De Magistris (che, per "coincidenza", indagava proprio su di lui) ha dichiarato di "gettare la spugna" e dimettersi, a causa dell'ordinanza di arresti domiciliari disposti per la moglie Sandra Lonardo da una procura campana.
"...Mi dimetto dunque perché tra l'amore per la mia famiglia e il potere scelgo il primo... " L'unica onestà intelletuale che gli si può riconoscere è che finalmente ha ammesso il suo amore verso il potere!
"Mi dimetto per essere più libero umanamente e politicamente", ha detto il leader dell'Udeur a Montecitorio. Peccato che la moglie, pietra dell'ennesimo scandalo, sia rimasta sulla poltrona di presidenza del Consiglio Regionale della Campania. Un amore per la famiglia non corrisposto?....
Intanto, il centro-sinistra sta respingendo la sua richiesta,da Prodi fino ai "duri e puri" della sinistra radicale...
Dobbiamo ricordare che questo coerente modello di legalità è lo stesso che ha utilizzato l'aereo dello stato per il figlio e che ha denunciato Beppe Grillo...
E' proprio il caso di dire che "errare è umano, perseverare è diabolico"!

Fabio Battisti

lunedì 7 gennaio 2008

A LARENTIA 30 ANNI DOPO: PER NON DIMENTICARE


7 gennaio 1978. Per ogni giovane militante della destra italiana, il pensiero di quel giorno dovrebbe far riflettere. Tre ragazzi come noi, Franco Bigonzetti,
Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, divennero vittime di chi “odia la nostra gioventù” come recita un famoso brano di musica alternativa. I primi due uccisi da colpi di pistola rivendicati dai “Nuclei Armati di Contropotere territoriale”, il terzo ucciso da un carabieniere durante i tafferugli susseguenti . Un odio politico una stupidità estrema, un sangue freddo impossibile da capire su vittime innocenti, colpevoli solo di avere nel loro cuore una fiamma che ardeva per dei valori che noi giovani del nuovo millennio abbiamo ereditato. La loro scomparsa, come pure quella di moltissimi altri, ha dato linfa vitale al nostro agire. Ci ha fatto stringere, e lo fa tutt’ora attorno a ideali che sono in cima alla nostra scala di valori. Non dimentichiamoli. Loro sono in un posto bellissimo tutti insieme che ci guardano e che marciano insieme come fiaccole ardenti. Si sono ritrovati tutti insieme e noi, tutti insieme, fermiamoci un minuto solo, per ricordarli, e poi riprendiamo il cammino, compatti verso la metà dei nostri valori.

"...E' una piazza piena di sogni
un'armata di cari amici
mille anime di caduti
ma nel ricordo non li hanno uccisi
sono i giovani di Acca Larentia
ed i ragazzi in camicia nera
i fratelli di Primavalle
ed i martiri dell'Emilia..."

(270 bis - Claretta e Ben)
http://www.youtube.com/watch?v=Gu5mW-rZ5D4&feature=related