RICORDO le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. RICORDO maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. RICORDO giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. RICORDO quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. RICORDO la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. RICORDO migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. RICORDO il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero.
lunedì 5 novembre 2007
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3 commenti:
Alcune osservazioni
1) I commenti per essere accessibili facilmente a tutti dovrebbero essere liberi, senza registrazione
2)A chi ci si deve rivolgere per far spostare il cassonetto della spazzatura collocato proprio all'ingresso del Sacrario di Basovizza? Avremmo piacere di inviarVi delle foto ma non siamo riusciti a trovare il Vostro indirizzo e-mail.
3) Non si trova in internet la più toccante e pertinente lapide in bronzo sulla stele della Federazione Grigio-verde collocata a Basovizza con la seguente scritta:
Memorial di Basovizza
O tu che ignaro passi
per questo Carso forte ma buono,
fermati! Sosta su questa grande tomba!
E’ un calvario con il vertice
sprofondato nelle viscere della terra.
Qui, nella primavera del 1945,
fu consumato un orrendo Olocausto.
A guerra finita!
Nell’abisso fummo precipitati a centinaia,
crivellati dal piombo e straziati dalle rocce.
Nessuno ci potrà mai contare!
Avidità di conquista, odio e vendetta
congiurarono e infierirono contro di noi.
Essere italiani era la nostra colpa.
A gettarci nel baratro furono torme di invasori,
calati nella nostra terra sotto l’influsso
di una malefica stella vermiglia.
Per viltà gli uomini non ci hanno reso giustizia.
Ce l’ha resa Dio accogliendo i nostri spiriti,
purificati da tanto martirio.
O tu che, ora non più ignaro, scenderai da questo Carso,
ricorda, e racconta la nostra tragedia.
Federazione Grigioverde
2004
4) Riferimento Vostra foto a Basovizza:
In un Sacrario è doveroso assumere comportamenti congrui
VERGOGNATEVI - SIETE TUTTI ALLINEATI
PER TRENTA DENARI SIETE TUTTI ALLINEATI - I GIOVANI COME VOI FANNO VERAMENTE PENA
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