Come era ormai chiaro da due giorni, oggi si è consumato l'ennesimo strappo del cosiddetto mondo "progressista" verso l'occidente, la sua cultura ed i suoi valori.
Non contenti della rinuncia del Papa all'inaugurazione dell'Anno Accademico de La Sapienza, hanno trovato il modo di protestare persino oggi...sempre in nome della "laicità della scienza"!...
Già era ovvio che Benedetto XVI non avrebbe voluto convincere i presenti a rimettere la terra al centro dell'universo, quanto parlare contro la pena di morte.
Come al solito professori e studenti che portano avanti le loro concezioni sinistroidi collezionano paradossi, originali e doppioni:come sulle foibe e sui repubblicani uccisi alla fine della guerra, coloro che si dichiarono nemici dei dogmi sono i primi a crearne di più grandi.
Se solo pensiamo che un Papa inerme impedì ad Attila di entrare a Roma con le sole parole, loro oggi hanno impedito al Papa di circolare dentro Roma. Possiamo tranquillamente dedurre che sono più dannosi ed ignoranti di Attila.
Il Papa no, non può parlare nell'ateneo...fosse stato un Imam assetato di odio nei confronti dell'Italia e dei suoi militari all'estero quello sì, magari avrebbe meritato attenzione e comprensione...
Non è che dietro questa bravata si nasconde qualche progetto della sinistra radicale per celebrare il quarantennale del '68 rivivendolo?...
Giunti a tale livello, non ce ne stupiremmo certo....
Fabio Battisti
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3 commenti:
E’ una contestazione robusta e determinata nei toni ma serena e responsabile nelle modalità quella che i ragazzi di Azione Universitaria Roma hanno effettuato la mattine del 17/01/2007 per protestare contro l'inaugurazione dell' anno accademico sotto al Rettorato de La Sapienza. Invocando a gran voce le dimissioni del Rettore Guarini e del Ministro Mussi, i ragazzi del movimento studentesco legato ad Azione Giovani hanno esposto striscioni di protesta, come: “Il Papa se ne va i Baroni restano”, “Censura e teppismo questa è la laicità”. “Abbiamo chiesto al Rettore Guarini, dal quale pretendiamo delle immediate dimissioni, di ricevere una delegazione dei manifestanti che questa mattina, spontaneamente, si sono ritrovati sotto al Rettorato. Siamo stanchi dell’atteggiamento passivo che le istituzioni universitarie dimostrano ogni qual volta gruppi di facinorosi imbecilli, che qui rappresentano una sparuta minoranza insieme ai cattivi maestri che li fomentano con deliranti appelli, decidono di trasformare l’ateneo in una discarica ideologica. Crediamo che il silenzio e la mancata presa di posizione del Rettore abbiano avuto un’importanza determinante rispetto alla figuraccia che la Sapienza ha fatto di fronte a tutto il mondo. Aspettiamo ora di capire se intenderà darci una risposta o se come al solito si sottrarrà alle responsabilità che il ruolo di garante della pluralità e democrazia all’interno dell’ateneo comportano”, dichiara Gianni Cossu, consigliere del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU).
Battisti, aggiorna il blog almeno te...un bel commentone sulla mortadella sCADUTA... nobis
Veramente avevo già l'intervento pronto, ma visto che entro mezza giornata si dovrebbe ufficializzare per loro anche il colpo di grazia delle Elezioni politiche attendevo senza troppa fretta...
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