lunedì 2 aprile 2007

Sul Congresso ...e la nautica da diporto!


Il Congresso è alle spalle, e qualche considerazione va fatta.

Intanto sulla partecipazione. Sulla qualità e sulla quantità. Poichè i due elementi non possono essere scomposti. Faccio il Dirigente Nazionale di AG praticamente dalla sua fondazione e posso dire di aver assistito al miglior congresso unitario della mia vita. Esserne stato eletto Presidente è davvero un onore. Certo ho constatato (qualche volta presieduto) congressi di scontro dove hanno votato centinaia e centinaia di persone, ma la stragrande maggoranza di loro non avevano la più pallida idea di cosa stessero facendo, di dove si trovassero, addirittura di chi stessero votando. Ma questa è un'altra storia.. Ciò che mi piace condividere con voi non è soltanto la soddisfazione di aver visto un centinaio di giovani uomini e donne determinati, emozionati nel rivendicare il proprio impegno politico, ma anche la percezione di grandi qualità umane e politiche in tutti coloro che sono intervenuti. Una tale consapevolezza della propria scelta che molto raramente ho potuto ammirare altrove. Da qui si parte per la grande avventura insieme. Mollati gli ormeggi, affrontiamo il mare aperto. Ci attendono gioie e delusioni, sconfitte e vittorie, ma non temiamo il destino. La condivisione del viaggio è già di per sé buona parte della meta finale. La barca è solida, l'equipaggio è affiatato, il timone è ...quello che è, accontentatevi. Un abbraccio a tutti coloro che sono saliti a bordo e buon viaggio.

"Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita. E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre a follia, ma una vita senza senso è la tortura dell'inquetudine e del vano desiderio è una barca che anela al mare eppur lo teme". Spoon River

3 commenti:

PAOLO TORELLI ha detto...

Sabato è stata una giornata meravigliosa. A parte i fantastici capannoni che ci hanno rievocato le battaglie della II guerra mondiale e le vere radici da dove proveniamo con una mostra sula fondazione dell'agro pontino, abbiamo vissuto un'esperienza che ci ha visti uscire dalle vecchie macerie e dalle vecchie ceneri rinforzati, rinvigoriti e pieni di nuova linfa vitale. Il percorso certamente non sarà facile, come potrebbe apparentemente sembrare; una cosa è certa: chi non ha voglia si faccia da parte, perchè questa comunità giovanile dovrà essere il volano della politica della provincia di latina (fù littoria). Sono certo che tutti affronteremo il presente guardando al futuro e che nessuno si arrenderà, anzi, tutti lavoreremo come non mai, e la nostra comunità crescerà e migliorerà nella qualità delle sue iniziative!!! ho visto molti volti ridere, ho visto tanti ragazzi parlare di impegno... che bello! "Capitano la ciurma non ha paura di affrontare il mare aperto: POSSIAMO SALPARE"!!!

cucchia ha detto...

Ho il grande rammarico di non essere stato presente "fisicamente" al congresso,però il pensiero era vivo e il cuore in fermento come poche volte mi è capitato.
Al nostro Federale Nicola và tutto il nostro sostegno, con la certezza che l'ardore che abbiamo dentro non si spegnerà alle prime difficoltà!!
In alto i cuori!

Fabio.B ha detto...

Una splendida giornata, tra passato bellico, presente di confronto e goliardia e futuro che, come il domani, appartiene a noi!