venerdì 9 marzo 2007

Contro la Turbogas


Domenica 11 marzo manifestiamo contro la Turbogas di Aprilia e Pontinia.

L'appuntamento per coloro che arrivano dal nord di Latina è direttamente ad Aprilia alle 11.00 nella piazza del Comune. Per coloro che vengono dal sud e dai monti Lepini l'appuntamento è alle 10.00 presso la Federazione di Latina. Sulle motivazioni che ci portano a manifestare vi rimando all'intervento di Paolo Torelli. A me basta sapere che iniziamo a fare sul serio, c'è bisogno di sostenere l'iniziativa di alcuni, ed è un problema di tutti. Perciò tutti ad Aprilia. Inizia il nostro viaggio...


"Lasciate qui tutto ciò che non è necessario, viaggeremo leggeri, andiamo a caccia di orchi!". J.R.R. Tolkien.

2 commenti:

PAOLO TORELLI ha detto...

Martedì 16 gennaio 2006 il direttivo di AN di Pontinia si è riunito per discutere circa la realizzazione della centrale Turbogas nell’area industriale di Mazzocchio. È stato presentato il progetto; un progetto da far paura se si pensa ai numeri contenuti nella circolare del Ministro dell’Ambiente n. 01329 del 2005: il lotto su cui sorgerà la centrale è di complessivi 50.000 mq (5 ettari); il gas metano che brucerà è pari a 160.000 Sm3/h; sarà costituito un elettrodotto, che andrà alla centrale di smistamento di Sezze Scalo, per 6,5 Km in territorio di Pontinia e un metanodotto di 7,3 Km; consumerà acqua per 28 m3/h; sarà necessario realizzare un rilevamento di materiale di cava per circa 2-3 metri sul livello del mare attraverso 60.000 m3 di materiale; il camino principale avrà un’altezza di 60 m. Poi è stato illustrato o studio del prof. Armaroli del CNR di Bologna: produzione di tonnellate di anidride carbonica, di ossidi di zolfo, monossido di carbonio, e polveri sottili che sono le più pericolose per la salute umana perché assorbite dai tessuti dell’apparato respiratorio e cause di tumori allo stesso.
Quindi il direttivo di AN ha adottato ALL’UNANIMITA’ la posizione di NETTA CONTRARIETA’ ALLA TURBOGAS aggiungendo altri validi motivi oltre quelli del disastroso impatto urbanistico ed ambientale: “noi vogliamo inoltre che sia rivitalizzata e protetta la filiera agroalimentare della zona e dell’intero Comune; che vi sia più tutela della salute dei cittadini; che vi sia una messa in atto di tutte le strategie per favorire l’insediamento di aziende industriali di livello nazionale ed internazionale che abbiano la potenzialità di assorbire significativi contingenti di manodopera a tutti i livelli, ma che non nuocciano al territorio, anzi che siano compatibili con esso; che il rilancio della zona industriale debba decollare in stretta collaborazione con la ripresa dell’agricoltura.
Il partito ha espresso tutte le sue preoccupazioni osservando che nel consiglio comunale convocato ad hoc dalla CDL il sindaco Tombolillo e la maggioranza di centro-sinistra non abbiano votato il documento presentato dei consiglieri di centro-destra che rifiutava la turbogas in territorio pontino ed anzi ha presentato un documento molto equivoco perché si dice di non revocare le intese già prese a favore del progetto e di aspettare la decisione della Regione Lazio in merito: in pratica Tombolillo ha preso i panni di Ponzio Pilato che attende le decisioni dei suoi superiori di partito senza difendere l’interesse cittadino che è schierato sul fronte del NO.

PAOLO TORELLI ha detto...

COS'E' UNA TURBOGAS?
una turbogas è una centrale termoelettrica che trasforma la materia prima (gas metano) in prodotto finito (energia elettrica). la centrale di Pontinia svilupperà una potenza nominale di 4oo MegaWatt (una caldaia di casa ha una potenza di un KiloWatt) quindi significa che la centrale turbogas equivale a 400.000 caldaie che funzionano a pieno regime per 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno bruciando circa 500 milioni di metri cubi di gas metano immettendo nell'atmosfera una quantità di calore a temperatura altissima (circa 500 metri cubi di vapore acqueo per ogni ora di esercizio), di gas combusti e sostanze chimiche altamente inquinanti. detto ciò la centrale di Aprilia svilupperà una potenza nominale di 780 MegaWatt!!!!!

LA TURBOGAS PRODURRA' IMMETTENDO NELL'ARIA 1 milione di tonnellate all'anno di biossido di carbonio, 1350 t/anno di ossidi di azoto, 750 t/anno di anidride solforosa, 670 t/anno di monossidi di carbonio, 150 t/anno di benzene, 1400 t/anno di altri idrocarburi, 20 t/anno di formaldeide, 50 t/anno di ammoniaca, 310 t/anno di polveri fini ed ultra fini.

LA TURBOGAS PRODURRA' VAPORI ACQUEI E CALORE IMMETTENDOLI NELLA ATMOSFERA nel raggio di alcuni Km ci sarà un innalzamento della temperatura di 1 o 2 gradi centigradi.

LA TURBOGAS CONSUMERA' CIRCA 200.000 METRI CUBI DI ACQUA ALL'ANNO; verranno prelevati milioni di litri d'acqua dai nostri acquedotti e dalle nostre falde acquifere aggravando ulteriormente lo stato idrogeologico del nostro territorio.

LA TURBOGAS PROCURERA' DANNI ALL'AGRICOLTURA E ZOOTECNIA; le polveri fini ed ultra fini provocano una diminuzione della visibilità atmosferica e della luminosità assorbendo o riflettendo la luce solare; le polveri sospese provocano la formazione di nebbie e nuvole, favorendo il verificarsi dei fenomeni delle piogge acide; le polveri poi depositarsi sulle foglie formando così una patina opaca, che schermando la luce ostacola il processo della fotosintesi clorofilliana, quindi con gravi conseguenze per l'agricoltura per le colture tipiche locali e biologiche danneggiando economicamente il nostro territorio a vocazione agro-alimentare, non esisteranno più colture biologiche o marchi DOC, DOP, IGT, gli allevamenti di bestiame da macello o da latte causando deprezzamenti dei prodotti derivati.

LA TURBOGAS SVALUTERA' IL VALORE DELLE NOSTRE CASE